Trent’anni e sentirli tutti: con il loro bagaglio di campagne, manifestazioni, disegni di legge, piccole e grandi conquiste. Ne parleremo VENERDÌ 7 AGOSTO al Padova Pride Village insieme a Franco Grillini (Presidente GayNet), Sergio Lo Giudice (Senatore), Aurelio Mancuso Cupello (Presidente Equality), Flavio Romani(Presidente Arcigay) e Alessandro Zan (Deputato).
Arcigay nacque a Bologna il 3 marzo 1985, all’assemblea di Bologna di gran parte dei circoli omosessuali italiani, i quali si unirono in associazione nazionale. Il primo presidente dell’associazione fu Beppe Ramina, e come segretario fu eletto Franco Grillini. Bologna fu scelta anche come sede nazionale dell’associazione, che fu, ed è tutt’ora ospitata al Cassero di Porta Saragozza (oggi alla Salara), dal 1982. Tra i primi atti della neonata associazione vi fu la collaborazione con il gruppo Abele di Torino alla stesura della prima opera italiana sull’AIDS, a cura di Giovanni Dall’Orto, primo passo dell’impegno dell’Arcigay per diffondere la conoscenza sul virusHIV e la lotta alla sindrome da immunodeficienza acquisita, che all’epoca era diffusissima soprattutto tra gli omosessuali maschi.
Per tutto il resto del decennio l’Arcigay si spese in iniziative di vario genere; tra le più rilevanti il convegno del 20 giugno 1986 a Roma, sul tema Omosessualità e Stato; il congresso nazionale del dicembre 1987, che elesse Franco Grillini alla presidenza dell’associazione; varie consulenze legislative a disegni e progetti di legge presentati in Parlamento, tra i primi dei quali vi fu quello del deputato socialista Alma Agata Cappiello del 1988, tendente a regolamentare le unioni omosessuali; altre iniziative riguardarono la regolamentazione delle unioni civili e la disciplina delle fattispecie di discriminazione basata sugli orientamenti sessuali.
L’associazione, attraverso i comitati provinciali, le associazioni affiliate ed i comitati promotori, offre da tre decenni differenti tipi di servizi: tutela giuridica anti-discriminazione; prevenzione, informazione, e sensibilizzazione contro AIDS e malattie sessualmente trasmissibili; socializzazione; prevenzione e lotta al bullismo; attività culturali e lotta politica per i diritti e l’uguaglianza delle persone LGBT.