TempoScaduto – E’ tempo di diritti – martedì 23 alle 21 al Circolo Tralaltro
ci confronteremo sulle ultime evoluzioni della situazione sul fronte del DDL Cirinnà e sulla natura che va assumento la prima forma di tutela per le coppie di fatto in Italia.
Ne parleremo anche alla luce dei risultati di martedì, cioè alla ripresa dei lavori programmata in questi giorni, valutando il complesso iter di questo provvedimento. Un disegno di legge partito dalle promesse di Matteo Renzi nel 2013, passato attraverso molti rinvii e mediazioni (sì alle unioni civili, con gli stessi diritti del matrimonio e con la stepchild adoption), e poi scontratosi con la stessa corrente cattodem del Partito Democratico, che chiede e ottiene l’abolizione dei riferimenti al matrimonio nel ddl che infatti parla di famiglie omogenitoriali come di “formazioni sociali specifiche”. Parleremo della libertà di voto “secondo coscienza” data ai senatori, prima dal Partito Democratico e recentemente dal Movimento Cinque Stelle.
Ora siamo nella situazione per cui dei cinquemila emendamenti preparati dalla Lega Nord, PD e NCD, ne sono stati presentati solo cinquecento, tra cui però uno (del Partito Democratico) arriva a prevedere la galera per i genitori Arcobaleno.
Il rifiuto del Movimento Cinque Stelle di aderire alla manovra del “canguro” (un espediente giuridicamente corretto che permetterebbe di accorpare e saltare molti degli emendamenti ostruzionistici e rendere più agevole l’approvazione della legge) mette in difficoltà il Partito Democratico, anche per le diverse anime e correnti che sul DDL Cirinnà non sono riuscite a trovare una linea condivisa, e mette in forse l’approvazione della legge.
In questa guerra fra bande, tutta giocata fra Partito Democratico e Movimento Cinque Stelle, le uniche vere vittime sono le famiglie LGBTI e i loro figli, i cui diritti sono venduti a colpi di poltrone e oggetto di una mattanza politica vergognosa.
TempoScaduto – E’ tempo di diritti