Da parte della nostra Segreteria Nazionale ci viene segnalata una recrudescenza di casi di meningite fulminante, infezione da meningococco del gruppo C, trasmissibile per via aerea, soprattutto tra MSM cioè Maschi che fanno Sesso con altri Maschi.
Comunicazione della Consulta delle Associazioni per la lotta all’AIDS:
La presente comunicazione per informarvi che, dal 2010 sono stati segnalati negli Stati Uniti, in particolare a New York, 22 casi confermati (inclusi 7 decessi) di malattia invasiva da meningococco del gruppo C, altamente virulento, in uomini che hanno rapporti sessuali con altri uomini (MSM), 12 dei quali erano HIV-positivi.
L’ultimo caso risale al febbraio 2013. L’età media dei casi era 34 anni.
Inoltre, tramite il Sistema Europeo di Epidemic Intelligence per le infezioni sessualmente trasmesse (EPIS-STI) ed il sistema di allerta rapido della Commissione Europea (EWRS), sono stati recentemente segnalati due focolai europei di malattia meningococcica invasiva da meningococco C.
Il primo, rilevato in Germania, ha riguardato 5 giovani MSM residenti a Berlino. I primi 2 casi identificati si sono verificati a maggio 2013, avevano entrambi 24 anni, erano HIV-negativi e si conoscevano; uno è deceduto e l’altro è sopravvissuto, con danni cerebrali irreversibili. Gli altri 3 casi, tutti ventenni, sono stati identificati retrospettivamente: 2 risalgono a febbraio 2013 ed uno a ottobre 2012; non erano apparentemente collegati tra loro e 2 di questi sono deceduti.
La tipizzazione dei ceppi di meningococco si basa sull’analisi di geni specifici del genoma batterico che definisce un codice identificativo per ogni isolato.
Tutti i casi tedeschi sono stati causati da ceppi di sierogruppo C appartenenti alle seguenti varianti PorA-VR1: 5-1; PorA-VR2: 10-8 and FetA: F3-6.
Il secondo cluster è stato rilevato in Francia, nella zona di Parigi, e ha coinvolto 3 MSM, HIV-negativi, di età compresa tra 29 e 45 anni. I casi sono stati segnalati tra il 13 ed il 20 giugno 2013. Analisi preliminari mostrano un’omologia tra il ceppo newyorchese e quello isolato nei pazienti francesi. Un caso sporadico, risalente a marzo 2013 e dovuto ad un ceppo con caratteristiche molecolari simili a quello tedesco, è stato identificato retrospettivamente in Belgio. Si tratta di un MSM, che una settimana prima dell’inizio dei sintomi era rientrato da un soggiorno di tre settimane a Londra.
Ulteriori analisi molecolari dei casi europei sono ancora in corso, ma i dati attualmente disponibili mostrano che in tutti i casi sono stati isolati ceppi di meningococco di sierogruppo C, PorAVR1: 1.5-1, PorAVR2 :10-8 e FetA: F3-6.
Da un’analisi preliminare dei dati della Sorveglianza Nazionale delle malattie batteriche invasive presso l’Istituto Superiore di Sanità, risulta che in Italia i casi dovuti a meningococco di gruppo C sono in diminuzione (da 46 casi tipizzati nel 2009 a 34 nel 2012) (report disponibile su http://www.simi.iss.it/files/Report_MBI.pdf)
Inoltre, dalle caratterizzazioni molecolari eseguite sui ceppi ricevuti in ISS, risulta che anche nel nostro Paese circolano meningococchi di sierogrupppo C con il genotipo identificato nei cluster europei e che, dal 2009 al 2012, è stato osservato un suo progressivo incremento percentuale sul totale dei ceppi C tipizzati (dal 16% nel 2009 al 62% nel 2012).
Da un prima valutazione del rischio effettuata dal Centro europeo per il controllo delle malattie (ECDC di Stoccolma) a seguito degli eventi sopra citati, risulterebbe un rischio aumentato di malattia invasiva da meningococco del gruppo C in MSM, con più elevato tasso di letalità rispetto alla popolazione generale, in relazione, in particolare, a viaggi internazionali e/o alla frequentazione di eventi collettivi di massa, rivolti anche alla comunità gay, caratterizzati da alta prossimità e numerosità di persone, provenienti da diversi Paesi, riunite in spazi limitati, tenutisi e in svolgimento in Europa durante la corrente stagione estiva.
Si segnala, in particolare, l’importanza di sensibilizzare gli associati/utenti in merito e di invitarli a rivolgersi ad una struttura sanitaria o ai servizi vaccinali per avere ulteriori informazioni sulle misure di prevenzione, tra le quali vi sono efficaci vaccini per la prevenzione della malattia meningococcica e si suggerisce di dare la più ampia comunicazione possibile ai centri clinici che hanno in carico MSM con HIV.
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