Progetto Giovani di Padova continua a promuovere il dialogo tra scrittori, lettori e addetti ai lavori dell’editoria.
Giovedì 11 aprile dalle ore 18, per il ciclo Da giovani promesse a soliti stronzi, per finire venerati maestri, dedicato alla narrativa italiana esordiente e under 35, Roberto Paterlini presenterà il romanzo Cani randagi (edizioni RaiEri 2012). Con lo scrittore dialogherà il filologo medievale Rino Mondonutti.
Dopo l’esordio con Il ventiquatrenne più vecchio del mondo, nel 2012 Roberto Paterlini ha vinto con Cani randagi la prima edizione dell premio La Giara Il suo manoscritto è stato scelto tra gli oltre mille inviati da altri autori, tra i 18 e 39 anni, da ventuno diverse commissioni di esperti presso le sedi regionali Rai e da una commissione presieduta da Ginevra Bompiani, Pier Luigi Celli, Antonio Debenedetti, Gian Arturo Ferrari, Dacia Maraini, Mario Orfeo e Franco Scaglia.
Il 12 marzo 2013, il libro si è aggiudicato anche il Monteverde Pasolini per la categoria diritti civili. Il comitato scientifico, presieduto da Gianni Borgna, già assessore alla cultura di Roma e tra i massimi studiosi di Pasolini, ha riconosciuto la sensibilità con cui il tema dell’omosessualità viene affrontato nei suoi lavori letterari. Il premio rappresenta il riconoscimento a personaggi e progetti di varie realtà culturali, artistiche e sociali, analizzate da Pier Paolo Pasolini, che ne hanno interpretato e attualizzato i valori.
Il romanzo di Paterlini raccontando tre stagioni di un amore ancora negato e svilito, chiede di riflettere anche sulle poche e lente conquiste civili del nostro Paese e sull’effettiva parità di diritti. «Il confino di oggi è il silenzio delle istituzioni, è il rifiuto a legiferare, è il costante “ci sono questioni più importanti”… È l’“accontentatevi”. Negare la realtà, qualsiasi realtà, sminuirla, non rispondere, tacere sono forme moderne di confino».