FlatMe è una piattaforma nella quale si possono affittare/subafittare stanze, posti letto o appartamenti. Viene generalmente utilizzato da studenti universitari e da lavoratori in trasferta per periodi di tempo determinati.
Io utente posso, in pratica, scegliere di indicare l’essere o meno omosessuali come discriminante per risultare o meno idonei all’annuncio in questione.
In pratica, così facendo, il sito sta “mappando l’omofobia”, come se in questo paese se ne ravvisasse la necessità.
La richiesta di boicottaggio on-line (Facebook, Twitter) è già partita e i gestori del sito per ora si sono giustificati in maniera decisamente approssimativa e pressapochista.
Attendiamo con ansia i dovuti chiarimenti dall’azienda.
Attendiamo con ansia i dovuti chiarimenti dall’azienda.
Nel frattempo vi invitiamo a contestare on-line (civilmente, sia chiaro) il sito FlatMe e a non utilizzarlo. Dobbiamo far sentire la nostra voce, poichè è vergognoso che ci siano ancora piattaforme on-line che legittimano comportamenti omotransfobici.